mercoledì 10 febbraio 2010

CINEMA A SCUOLA…



Divertente, appassionante, a volte noioso, significativo, rappresentativo di un periodo o di un’epoca, esilarante, comico, di paura, d’azione, istruttivo… insomma cinema è bello e se ne può parlare…

7 commenti:

  1. All'inizio dell'anno la prof di lettere iniziò a leggerci "Francois". Il libro parlava di un ragazzino della nostra età che pensa di fare ciò che vuole e poi finisce in carcere. La scorsa settimana abbiamo visto, sempre con la prof , un film molto simile al libro, intitolato "I 400 colpi". Questo film, secondo me, è stato girato molto bene, per essere del 1959. I pezzi lasciati in francese sono molto belli . Si vede anche la Tour Eiffel, le chiese e i palazzi di Parigi... Il film lo consiglierei ai ragazzini che si comportano male in continuazione e anche a quelli che si comportano bene... insomma, è un film educativo da un punto di vista e dall'altro molto simpatico.
    Irene 2B

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  2. Ce film est très beau pour ses scènes et ses personnages..
    Personaggi suggestivi e belli che hanno reso il film coinvolgente. Racconta la vita del ragazzo più ribelle di Parigi: Francois Truffaut che, dopo diverse marachelle, viene messo in riformatorio . A scuola si comporta male, taglia, risponde ai genitori e ai professori, racconta bugie, ruba soldi e oggetti di valore... Consiglierei la visione a tutti quelli che hanno un comportamento inadatto, forse vedendolo cambierebbero idea... Il senso da trarre? Ascoltare sempre i genitori, in qualsiasi situazione, insomma i genitori hanno sepre ragione. Film da 1 a 10 il mio voto è 7
    Marco G.

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  3. Il film di Francois Truffaut racconta gli avvenimenti della vita del regista. Antoine Dounel è un ragazzo che vive a Parigi e trascorre un'infanzia movimentata, tra banchi di scuola, furti, taccheggi, menzogne e fughe. La scuola è per Antoine un luogo dove viene costantemente punito. L'insegnamento, in quel periodo, a differenza di oggi, era incrinato dal pensiero politico del momento. Spesso infatti il professore si preoccupava del futuro della Francia; parla come un ex comandante fascista,con una rigidità verso gli alunni non indifferente. Questa si può notare anche tra gli arredi scolastici.Parigi, a quel tempo era favolosa come è tutt'ora e ricca di vita.
    Questo film lo consiglio a tutti. Voto: 8
    Andrea 2B

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  4. Nel film non c'era molta azione. A scuola la lavagna era posizionata in un angolo ed era semovibile e quindi serviva per punizione. Poi non avevano la palestra ma correvano per le vie di Parigi.Le camere da letto erano molto piccole e le macchine erano molto simili tra loro. Francois era un vandalo perchè combinava sempre pasticci e alla fine finisce in collegio, però scappa. Comunque, a parte alcune scene noiose, il film era molto bello e lo consiglierei a tutti.
    Libro: 8 film: 7
    Francesco 2B

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  5. A me personalmente è piaciuto abbastanza perchè rispecchiava la realtà di com'era la scuola a quei tempi, come la conoscevamo dai racconti dei nostri nonni, molto severa a differenza di adesso dove si è un po' più tollerabili di allora; infatti come abbiamo visto c'era ancora la punizione di metter gli alunni dietro la lavagna e il maestro era molto severo e preoccupato dell'avvenir della Francia in mano a quei ragazzini irrispettosi .

    Il contenuto del film, ambientato a Parigi, è abbastanza interessante e in alcuni punti fa anche un po' ridere.

    Narra dell'infanzia di un ragazzino di nome Antoine che, alle prese con la scuola, ne combina di tutti i colori anche magari per l'ambiente familiare con la madre che non si interessa di lui e fa di tutto pur di toglierselo dai piedi sbattendolo infine al riformatorio.

    Consiglierei anche ad altre classi di andarlo a vedere tanto per capire come i tempi di allora erano diversi da oggi.

    Inoltre sempre a scuola abbiamo letto il libro di questo ragazzino e la storia era molto diversa infatti secondo me il film puntava più sul narrare di come fu l'infanzia del regista mentre il libro più sul suo futuro da grande e la sua passione per il cinema.

    VOTO: 8
    KEVIN

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  6. Il film “400 colpi” è ambientato a Parigi nel 1959.
    La scuola di allora è molto diversa da quella di oggi. Infatti si vede che scrivono usando il calamaio, i professori puniscono gli alunni in diversi modi (mettendoli dentro la lavagna).
    Questo film è “contro la scuola” perché il protagonista Antoine Doinel marina la scuola, non fa i compiti, dice bugie ai professori. Egli ha anche un brutto rapporto coi genitori, soprattutto con la madre che sin dall’inizio non accetta la sua nascita, Antoine per questo scappa di casa e si rifugia dall’amico Robert. Antoine scopre, inoltre, che la madre tradisce il padre. Alla fine Antoine viene ritrovato dai genitori e mandato in riformatorio.
    Il film però non è attinente al libro:
    per esempio nel libro Antoine (che nel libro si chiama François) è in un orfanotrofio, e viene preso a casa della nonna materna e d’estate va in una colonia dove i ragazzi rimangono soli perché arrestano i loro animatori.
    Commento Silvia C.:
    il film all’inizio è interessante ma la fine inizia a essere noiosa, la parte che mi è piaciuta di più è quando lui è a scuola.
    Commento Arianna:
    L’inizio anche a me è piaciuta abbastanza ma la fine non mi è piaciuta perché me l’aspettavo diversa.
    A noi due è piaciuto di più il libro perché racconta più cose della sua vita.
    Silvia C. e Arianna

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  7. Quelqu’un m’a demandé la signification du titre de ce film . Et voilà l’explication.
    “Faire les 400 coups" est une expression qui signifie :
    Vivre sans respecter la morale et les convenances.


    Origine: Lors de la guerre menée par Louis XIII contre le protestantisme, la ville de Montauban fut attaquée en 1621 par 400 coups de canon. Ses habitants, qui étaient en majorité protestants, ne se rendirent pas. L’expression est restée et on dit d’une personne qu’elle "fait les 400 coups" lorsqu’elle mène une vie désordonnée, sans respect des us et coutumes. Comme fait Antoine.
    Silvana C.

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